Un premio per la pace è stato assegnato, postumo, a padre Fausto Tentorio, missionario
del Pontificio Istituto delle Missioni Estere (Pime), assassinato il 17 ottobre scorso
ad Akaran, sull’isola meridionale di Mindanao. Il premio è stato ritirato da padre
Giulio Mariani, direttore del Centro missionario Euntes a Zamboanga. Il riconoscimento
viene conferito ogni anno da un’organizzazione locale impegnata nella sensibilizzazione
al dialogo tra le religioni e nell’educazione alla pace. La consegna del premio si
inserisce nella cornice della “Settimana della pace”, celebrata a cavallo tra novembre
e dicembre. Padre Tentorio – ‘Padre Pops’ come veniva chiamato dagli autoctoni – è
stato ricompensato per il suo impegno a sostegno dei tribali. Padre Gianni Re, superiore
regionale del Pime, ha ricordato all'agenzia Misna che le indagini sull’omicidio di
padre Tentorio non hanno finora portato a nessun esito. Si è ancora alla ricerca di
eventuali testimoni che abbiano assistito al crimine o visto fuggire gli autori materiali
dell’assassinio. Una ‘task force’ speciale sta conducendo l’inchiesta. Padre Tentorio,
59 anni, da oltre 32 nelle Filippine, è stato ucciso all’uscita dalla casa parrocchiale
di Akaran, nella diocesi di Kidapawan (provincia di Nord Cotabato). Stava per andare
a Kidapawan per partecipare a un incontro con altri esponenti del clero locale. Un
uomo, con il volto coperto, si è avvicinato e lo ha ucciso a colpi di pistola prima
di fuggire e raggiungere un complice che lo aspettava in moto. (A.L.)