Presentato dal premier Monti il "decreto salva - Italia"
Un “decreto salva Italia”. Così il premier italiano Mario Monti ha definito, ieri
nella conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri, la manovra per fronteggiare
la crisi. Un pacchetto di provvedimenti pesanti: oltre 20 miliardi netti - 30 lordi
- che rispondono alle richieste della Commissione europea. Tra le misure, la riforma
del sistema previdenziale. Il servizio di Giampiero Guadagni:
Commenti generalmente
positivi sulla manovra-Monti, anche se Pd e Italia dei Valori annunciano iniziative
per una maggiore equità delle misure. Fortemente negativa la Lega che rilancia l’ipotesi
secessione. Per la Confindustria si è trattato di un passo necessario, ma occorrono
altri tagli. Parere negativo, invece, dei sindacati, per i quali sono state colpite
le classi più deboli. In ambito europeo, per il commissario per gli Affari economici
e monetari, Olly Rehn, la manovra consente di puntellare le finanze pubbliche italiane,
sostenendo la crescita, ma è necessario fare uno sforzo maggiore. Ma le misure annunciate
dal governo Monti consentono realmente di riportare l’Italia con i parametri europei?
Giancarlo La Vella lo ha chiesto all’economista Riccardo Moro: