2011-12-05 13:54:15

Alla Fao, l’Expo mondiale sullo sviluppo del Sud del mondo


Si è aperta, stamani a Roma, presso la sede della Fao, l’“Expo mondiale sullo sviluppo Sud-Sud”: un momento di scambi culturali e condivisione sulle esperienze e le efficaci soluzioni nel campo della sicurezza alimentare. C’era per noi, Benedetta Capelli:RealAudioMP3

Sono ancora 925 milioni le persone che soffrono la fame nel mondo, ma segnali positivi provengono dai Paesi in via di sviluppo. A partire da questo punto si è avviato il confronto tra responsabili della cooperazione allo sviluppo, associazioni di agricoltori e rappresentanti delle Ong.

“La cooperazione Sud-Sud - ha affermato il presidente del Comitato di alto livello sulla cooperazione, Kamau - è in grado di costruire ponti tra culture”. E’ uno scambio di esperienze, di idee, di applicazioni tecnologiche per coniugare risorse e sviluppo nei Paesi che più soffrono la fame. E sono numerosi gli esempi di partenariato che funziona: emblematica l’esperienza della Nigeria, dove i destinatari dei progetti di cooperazione sono riusciti a ridurre del 50 per cento il numero di persone che facevano meno di tre pasti al giorno. Il punto di forza è di adeguare le soluzioni alla realtà del Sud: un cambio di mentalità rispetto al passato, quando i Paesi del Nord offrivano strategie già predisposte.

Un’inversione di marcia, hanno affermato più relatori, sempre più concreta, perché i Paesi emergenti - Brasile, Cina e India in primis - sono diventati motori per l’economia, ancore di stabilità per tutta l’area, grazie ai loro investimenti soprattutto nel campo della tecnologia. Investimenti che hanno prodotto passi in avanti e in particolare nel campo della sicurezza alimentare. (mg)







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