Malaysia. La Federazione Cristiana: la concorrenza tra Chiese cristiane è contro il
Vangelo
Le Chiese cristiane in Malaysia non devono farsi concorrenza per ottenere più proseliti.
È il monito contenuto nel messaggio natalizio diffuso in questi giorni dalla Federazione
Cristiana della Malaysia (Cfm), un organismo a cui aderiscono la Chiesa cattolica,
il Consiglio delle Chiese della Malaysia e le Chiese evangeliche del “National Evangelical
Christian Fellowship”. “Non è ammissibile - si legge nel documento firmato dal presidente
del Cfm, il vescovo anglicano Ng Moon Hing - che una Chiesa faccia proselitismo attivo
tra i fedeli di altre comunità cristiane per ingrandirsi” a loro discapito. “Qualsiasi
tentativo di ottenere convertiti da un’altra denominazione cristiana danneggia il
nostro comune impegno per la missione e il Vangelo di Cristo”. Il documento precisa
che non è peraltro in discussione “il diritto e la libertà dei singoli di scegliere
la comunità a cui aderire”. Il messaggio, spiega il vescovo Ng citato dall’agenzia
Ucan, “vuole affermare che noi cristiani siamo nello stesso campo, nonostante le nostre
diverse espressioni e differenze teologiche”. I cristiani in Malaysia rappresentano
circa il 9% della popolazione, per i due terzi musulmana sunnita (religione ufficiale
del Paese), mentre il 19% pratica il buddismo; e il 6% induismo. Come in altri Paesi
del continente, le Chiese cristiane tradizionali sono insidiate dal proselitismo aggressivo
delle sette pentecostali. (L.Z.)