Profumi di Baviera in Vaticano. Il Papa: l’Avvento sia un tempo di silenzio in attesa
del Signore
Clima familiare ieri sera per il Papa, nella Sala Clementina in Vaticano, dove la
Televisione bavarese “Bayerischer Rundfunk” gli ha offerto un’iniziativa artistica
natalizia dal titolo “Avvento e Natale nelle Prealpi bavaresi – Da cielo in terra”.
In apertura della manifestazione, il compositore Hans Berger e il suo gruppo musicale
hanno rivolto un saluto in musica a Benedetto XVI con la canzone “Gott grüsse Dich”
e la prima parte “Avvento” dell’Oratorio natalizio delle Alpi “Frohlocket, singt und
musiziert” (Rallegratevi, cantate e suonate), composto da canti e musica del medesimo
autore, eseguiti dal “Grande gruppo Hans Berger”. E’ stato quindi proiettato il filmato
dal titolo “Dal cielo in terra – Avvento e Natale nelle Prealpi” di Sigrid Esslinger
sull’atmosfera umana e spirituale del tempo d’Avvento in Baviera, terra natìa del
Papa, e sulla preparazione tradizionale del Natale nelle cittadine, chiese, parrocchie
e famiglie del Land.
Il Pontefice ha ringraziato di cuore per l’iniziativa:
“avete portato un po’ di usanze e il senso della vita tipicamente bavaresi nella casa
del Papa. Dopo aver fatto gli auguri al cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone,
che proprio ieri ha compiuto 77 anni, Benedetto XVI ha ricordato che in Baviera l’Avvento
è chiamato “tempo silenzioso”. “La terra – ha affermato - è coperta dalla neve”, i
contadini non possono lavorare nei campi, “tutti sono necessariamente a casa. Il silenzio
della casa diventa, per la fede, attesa del Signore, gioia della sua presenza. E così
sono nate tutte queste melodie, tutte queste tradizioni che rendono un po’ il cielo
presente sulla terra”.
“Tempo di silenzio” - ha rilevato - mentre “oggi l’Avvento
è spesso proprio il contrario. Tempo di una sfrenata attività: si compra, si vende,
ci sono i preparativi del Natale, dei grandi pranzi”. Ma “le tradizioni popolari della
fede non sono sparite – ha osservato - anzi, sono state rinnovate, approfondite, aggiornate.
E così si creano isole per l’anima, isole del silenzio e della fede, isole per il
Signore nel nostro tempo, e questo – ha detto - mi sembra molto importante”. Il Papa
ringrazia tutti coloro che nelle famiglie e nelle chiese rendono “presente la realtà
della fede nelle nostre case, nel nostro tempo”. “Speriamo – ha concluso - che anche
in futuro questa forza della fede, la sua visibilità rimanga ed aiuti ad andare avanti,
come l’Avvento vuole, verso il Signore”.