Burundi: condannati all’ergastolo gli assassini di Suor Mamic e del volontario Bazzani
Con l’accusa di omicidio, furto, rapimento, detenzione illegale di armi e associazione
a delinquere, sono stati condannati al carcere a vita i due uomini ritenuti responsabili
dell’omicidio di Suor Lukrecija Mamic, religiosa croata, e del volontario italiano
Francesco Bazzani, avvenuto domenica scorsa nella missione religiosa di Kiremba, a
140 km da Bujumbura, in Burundi. Il verdetto è giunto in tempi rapidi per flagranza
di reato; soddisfazione è stata espressa dal pubblico ministero. Intanto è previsto
per lunedì il funerale della religiosa, che avrà luogo nel suo Paese d’origine, mentre
si è svolta ieri, a Cerea, nel veronese, alla presenza dell’intera comunità cittadina,
la cerimonia funebre del cooperante Bazzani, 59enne, medico, membro dell’associazione
Ascom di Legnago. “Sono circostanze in cui le parole sono difficili – ha detto il
sindaco Paolo Marconcini – non ci sono giustificazioni per un atto del genere, soprattutto
nei confronti di coloro che hanno ricevuto qualcosa di positivo dai volontari”. E’
invece fuori pericolo, anche se ancora ricoverata in ospedale, Suor Carla Brianza,
l’altra religiosa italiana, anch’essa appartenente all’Ordine delle Ancelle della
carità, rimasta ferita nell’agguato. (C.D.L.)