La figura figura di Clara Wieck è di solito considerata in riferimento a quella di
Robert Schumann. Tale inevitabile accostamento ha talvolta reso difficile l'esatta
ricostruzione della sua personalità musicale. Altro frequente fraintendimento è la
valutazione della sua eredità musicale, per lo più di quella compositiva, nell'ambito
di una storiografia al femminile. E' questa però una collocazione limitante, che relega
la pianista-compositrice nella sponda di un'altro genere, quasi a non considerare
che gli interlocutori della Wieck furono musicisti come Mendelssohn, Listzt e molti
altri e che nell'ambito del pianismo concertistico la sua fama non aveva nulla da
invidiare ai numerosi colleghi uomini dell'epoca. Ecco allora il ciclo di Emanuele
Giallini, in onda tutti i martedì di dicembre alle 16.30 sul primo canale e alle 21
sul quinto della Radio Vaticana. Sarà un "viaggio musicale" alla ricerca di quegli
elementi che possano far luce su Clara Wieck-Schumann pianista, compositrice e donna,
superando quell'immagine oleografica che troppo spesso la dipinge solo come moglie
devota ed interprete fedele di Robert Schumann. Saranno molte poi le considerazioni
che faremo riguardo al rapporto di interscambio affettivo e professionale con una
personalità come quella del marito. Nella foto Emanuele Giallini