Ordinazione episcopale in Cina. La risposta di padre Lombardi ai giornalisti
Risposta orale del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi
a proposito di una ordinazione episcopale avvenuta in Cina
In occasione della
consacrazione del Vescovo coadiutore di Yibin avvenuta questa mattina nel Sichuan
(in Cina), alcuni giornalisti hanno posto la domanda su come sia da valutare la presenza
del Vescovo Lei Shiyin a tale cerimonia. Il Direttore della Sala Stampa della Santa
Sede ha dato la seguente risposta:
Ho saputo dai mass media che stamattina
ha avuto luogo l’ordinazione del Rev. Pietro Luo Xuegang come Vescovo Coadiutore della
diocesi di Yibin nel Sichuan. Il consacrante principale è stato l’anziano Vescovo
Diocesano, Mons. Giovanni Chen Shizhong. Tutti i consacranti sono Vescovi in comunione
con il Santo Padre, eccetto Lei Shiyin di Leshan.
Dopo le tre recenti
ordinazioni episcopali senza il mandato pontificio, il fatto di avere un nuovo Presule
che è in comunione con il Papa e con tutti i Vescovi cattolici del mondo è certamente
positivo. Ciò sarà apprezzato non soltanto dai Vescovi e dai fedeli cinesi, ma anche
nella Chiesa universale. Invece la partecipazione del Vescovo illegittimo, che - com’è
noto - si trova nella condizione canonica di una persona scomunicata, non va nella
stessa direzione e suscita disapprovazione e sconcerto da parte dei fedeli, tanto
più perché risulta che egli ha preso parte come Vescovo consacrante e ha concelebrato
l’Eucaristia. La recidività della sua disobbedienza alle norme della Chiesa purtroppo
aggrava la sua posizione canonica.
In situazioni ordinarie la presenza
del Vescovo Lei Shiyin avrebbe dovuto essere esclusa assolutamente e comporterebbe
delle conseguenze canoniche per gli altri Vescovi partecipanti. Nella presente circostanza
è probabile che questi ultimi non abbiano potuto impedirla senza gravi inconvenienti.
In ogni caso, la Santa Sede potrà valutare meglio la questione quando riceverà più
ampie ed approfondite informazioni.