Regno Unito: iniziativa della Conferenza episcopale per riavvicinare i non praticanti
Si intitola “Come Home for Christmas” (“Torna a casa per Natale”) la nuova iniziativa
di sensibilizzazione della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles (Cbcew) rivolta
ai cattolici non praticanti. In concomitanza con l’inizio del periodo di Avvento,
il Dipartimento dei vescovi per l’evangelizzazione e la catechesi ha messo in rete
una speciale pagina web per invitare i cattolici che non praticano più la loro fede,
o lo fanno saltuariamente, a riavvicinarsi alla Chiesa. La pagina http://www.comehomeforchristmas.co.uk/
riporta diverse sezioni: tra queste, una con i messaggi di benvenuto di diversi vescovi
e la sezione “Your Stories”, in cui diverse persone raccontano le loro storie di riavvicinamento
alla pratica religiosa. Per chi è interessato ad andare oltre, c’è poi la sezione
“What Next?” che indica i passi da compiere per riprendere a frequentare la chiesa.
“Come Home for Christmas” segue di pochi giorni il lancio del ciclo d’incontri “Crossing
the Threshold” (“Varcare la soglia”), l’iniziativa promossa dallo stesso Dipartimento
per l’evangelizzazione e la catechesi per sostenere le parrocchie inglesi e gallesi
nella pastorale con i cattolici non praticanti. Il primo appuntamento si è tenuto
il 12 novembre scorso a York, presso la English Martyrs Church, e ha visto la partecipazione
di 140 persone che hanno condiviso momenti di preghiera e riflessione. I prossimi
appuntamenti sono previsti il 4 febbraio a Birmingham, il 3 marzo a Crawley, il 28
aprile a Westminster e il 23 giugno a Cardiff. L’iniziativa rientra in un più ampio
progetto triennale dei vescovi pensato per sviluppare la pastorale e la sensibilizzazione
sull’argomento. Il progetto culminerà nel 2013 con la pubblicazione di un rapporto
dettagliato. Da rilevare, inoltre, che il ciclo d’incontri guarda anche al prossimo
Sinodo dei vescovi sulla Nuova evangelizzazione, in programma nell’ottobre 2012. Nei
Lineamenta dell’Assemblea, infatti, si legge che “è tempo di nuova evangelizzazione
anche per l’Occidente, dove molti che hanno ricevuto il battesimo vivono completamente
al di fuori della vita cristiana e sempre più persone conservano, sì, qualche legame
con la fede, ma ne conoscono poco e male i fondamenti”. (L.Z.)