Dopo la Tunisia, è
la volta di Marocco ed Egitto. Due quadri politici e culturali molto diversi ma accomunati
dal desiderio delle società civili di avviare un futuro di maggiore e solida democrazia.
A confermarlo, l'elevato numero di votanti che si sono presentati alle urne.
Ma se in Egitto bisognerà attendere gennaio per conoscere i risultati definitivi,
con i Fratelli Musulmani in vantaggio, il futuro governo marocchino ha già il volto
del partito islamico di Giustizia e Sviluppo. Tuttavia, non si può parlare
di islamizzazione. (a cura di Emanuela Campanile)