“Una danza, una stretta di mano, un impegno di condivisione nella fede e di vicinanza
nella preghiera, un gesto di prossimità nella carità”: questa potrebbe essere la sintesi
di un incontro significativo della comunità di Assemienkro, un piccolo villaggio della
parrocchia di Agnibilekrou in Costa d'Avorio, con il vescovo di Bergamo, mons. Francesco
Beschi. Il presule, dal 14 al 24 novembre, ha incontrato diverse comunità legate alla
missione diocesana, nata nel 1976 su iniziativa del vescovo Clemente Gaddi. “Oggi
la Costa d'Avorio – ricorda “l’Eco di Bergamo” - presenta il volto tormentato di un
Paese segnato dalla guerra e da una povertà sempre crescente”. “Di questi giorni l'assalto
di banditi a case religiose e parrocchie, l'insicurezza delle strade soprattutto nelle
ore notturne e la presenza di armi distribuite durante la guerriglia e ancora nelle
mani di tanta gente comune”. La Chiesa vive comunque in questo Paese un tempo di fioritura,
testimoniato anche dalla grande partecipazione alle solenni liturgie presiedute da
mons. Beschi. A Tanda, sono state circa 2.800 le persone arrivate nella nuova grande
chiesa costruita anche con il contributo della diocesi di Bergamo e dell'Associazione
“Pro Jesu”. Nella solennità di Cristo Re la chiesa di Saint Mourisse in Agnibilekrou
ha accolto più di 3.000 fedeli. Il vescovo ha avuto rinnovato l’impegno della Chiesa
bergamasca a servizio di queste comunità, confermandole nella fede e manifestando
il desiderio di voler continuare questa esperienza di comunione e corresponsabilità.
(A.L.)