2011-11-28 16:36:08

Elezioni in Egitto


Sono cominciate oggi in Egitto le prime elezioni del dopo-Mubarak. Come deciso dal Consiglio militare, urne aperte nei primi nove Governatorati per il primo di tre turni elettorali, che entro metà gennaio dovranno definire la composizione dell'Assemblea del popolo. Ancora migliaia i manifestanti che occupano piazza Tahrir. Il servizio di Giovanni Cossu:RealAudioMP3

Lunghe file davanti ai seggi in Egitto. L'attesa era grande e le persone erano in coda già da mattina presto. Le file, spesso divise fra uomini e donne, si snodano anche per centinaia di metri. La stessa scena si ripete sia nei quartieri ricchi e residenziali sia in quelli più poveri e popolari. “Stiamo gettando le basi della democrazia”, ha affermato il Gran Imam di Al Azhar, Ahmed El Tayyeb, in coda per esprimere il suo voto. Preoccupato per le migliaia di manifestanti che ancora occupano piazza Tahrir e che si interrogano sull'opportunità di andare a votare, il capo del Consiglio militare Hussein Tantawi ha assicurato che le forze armate non permetteranno a nessuno di mettere sotto pressione la sicurezza delle consultazioni. Preoccupazioni per il voto in Egitto arrivano anche da Israele. Il premier Netanyahu ha dato voce ai timori del suo Paese per i recenti sviluppi politici regionali: “Siamo di fronte ad una realtà instabile, la cui durata non può essere prevista”. “In questo contesto di incertezza, Israele - ha detto ancora Netanyahu - si sforza di tenere in vita e di stabilizzare almeno gli accordi di pace con l'Egitto”. Secondo i sondaggi, i Fratelli musulmani si preparano a raccogliere il frutto di decenni di attività politica clandestina e d’impegno sociale che li hanno resi molto popolari nelle zone più povere del Paese.







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