Sposi e santi: 10 anni fa la Beatificazione dei coniugi Beltrame-Quattrocchi
Ricorre in questi giorni il decimo anniversario della Beatificazione dei coniugi Luigi
e Maria Beltrame Quattrocchi, prima coppia sposata a essere elevata agli altari. Un
convegno, “Cristiani: cittadini autentici, sulle orme di Maria e Luigi”, organizzato
dall’associazione “A.Mar.Lui”, ha ricordato le loro figure, tra devozione quotidiana
e attività sociale. C’era per noi Michele Raviart:
La via della
santità attraverso una vita ordinaria nella fede e nell’impegno civile. E’ il percorso
verso Dio dei Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, i primi coniugi a ricevere
gli onori degli altari. Luigi, catanese, avvocato dello Stato; Maria, fiorentina,
educatrice e crocerossina. I due si conoscono a Roma alla fine dell’ottocento e nella
città eterna operano, negli anni difficili del fascismo e della ricostruzione. A dieci
anni dalla loro Beatificazione – che nella memoria liturgica viene ricordata il 25
novembre – giorno del loro matrimonio, il loro rimane un esempio di alta vocazione
nell’ordinarietà della vita. Maria Voce Emmaus, presidente del
movimento dei Focolari:
“Loro hanno dimostrato che ci si può santificare
anche nella vita matrimoniale. L’aspetto fondamentale di tutti e due è che ciascuno
ha cercato di fare quello che Dio chiedeva e mi sembra questo il fulcro della spiritualità
laicale: essere nel mondo nel compiere i propri doveri e compierli per amore, per
amore di quel prossimo che Dio mette accanto”.
A testimoniare al mondo
che la santità non è una prerogativa di sacerdoti e religiosi, ma uno stato di grazia
accessibile a qualsiasi famiglia cristiana, che fondi la sua esistenza nel Signore,
è una miracolosa guarigione. Carlo Fusco, postulatore della Causa:
“Una
guarigione miracolosa è stata utilizzata per la Beatificazione. Il vero miracolo,
però, sono le famiglie che attraverso la spiritualità di Maria e Luigi trovano una
vita autentica, una vita più cristiana. Intorno alla loro casa vedo ricomporsi matrimoni
che stanno per infrangersi, oppure matrimoni già infranti che si ricompongono, risolvere
con la preghiera questioni di carattere educativo. Questi miracoli sono una specificità
di questi santi laici, che lavorano anche dal Paradiso per la famiglia”.
Un
matrimonio, quello di Luigi e Maria, radicato nel Vangelo e fondamento di una famiglia
di quattro figli, tutti consacrati al Signore. L’ultima nata, la novantasettenne Enrichetta
Beltrame Quattrocchi, ci parla dell’importanza di quel giorno:
“E’
da qui che poi si svolge tutto un processo lento, ma veramente fecondo, di questi
due giovani, da laici, nel senso positivo della parola, da persone che in fondo sono
dei credenti. Da questa giornata, si svolge tutta una vita che è tutta una salita”.
I
coniugi Beltrame, da cristiani responsabili, erano anzitutto cittadini autentici.
L’avvocato Luigi era un punto di riferimento per i suoi consigli sempre in nome dell’etica
e mai del profitto, mentre Maria educava le giovani donne della sua parrocchia e assisteva
i soldati feriti. La loro casa al Viminale, un rifugio sempre aperto ai bisognosi.
Salvatore Martinez, presidente di Rinnovamento dello Spirito:
“In
questo 'dare a Cesare e dare a Dio', c’è davvero la cifra piena della nostra laicità
cristiana, il segreto di una santità ordinaria e – direi – la bellezza del Vangelo
dopo duemila anni. Questa è l’originalità del cristianesimo e noi siamo chiamati a
viverla per promuovere una cittadinanza che sia cristiana e quindi ispirata a questa
meravigliosa modernità, che è la santità, la santità praticabile, la santità dei coniugi
Beltrame Quattrocchi”.