2011-11-26 08:29:20

La Siria rifiuta l'ultimatum dalla Lega Araba. In Egitto: Ganzuri nuovo premier, ma la piazza non cede


Nuova giornata di proteste e di repressione ieri in Siria. Attivisti riferiscono di una decina di vittime, mentre Damasco ha lasciato cadere nel vuoto l’ultimatum della Lega araba sull’invio di osservatori stranieri nel Paese. Il servizio è di Eugenio Bonanata: RealAudioMP3

La tensione resta alta pure in Egitto. Non cede Piazza Tahrir, al Cairo – epicentro delle proteste contro la Giunta Militare- nonostante i messaggi rassicuranti inviati dal premier incaricato Ganzuri. Il Paese, dunque, si prepara in un clima di tensione alle elezioni di lunedì. Dalla capitale egiziana, ci riferisce Marina Calculli: RealAudioMP3

In Yemen, a pochi giorni dall’intesa per una transizione pacifica dei poteri dal presidente Saleh al suo vice, il leader dell’opposizione Mohammed Bassendoua ha ottenuto l’incarico di formare il nuovo governo di unità nazionale. Intanto ieri migliaia di persone hanno protestato a Sanaa contro l’intesa raggiunta e negli scontri con le forze di sicurezza due persone hanno perso la vita.

In Marocco, il partito moderato islamico Giustizia e Sviluppo ha annunciato la vittoria nelle elezioni parlamentari di due giorni fa ma si attendono i risultati ufficiali che dovrebbero arrivare oggi. A pesare comunque l’astensionismo, al voto solo il 45% degli aventi diritto.








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