Taiwan. I vescovi asiatici a scuola di social network
“Usare i social network come Facebook e Twitter, e servirsi di supporti informatici,
è molto importante e, al tempo stesso, efficace per il ministero sacerdotale.” E’
quanto ha detto padre Cuyos, un Missionario del Sacro Cuore (MSC), specialista della
Communications Foundation for Asia (Cfa), nel corso dell’incontro dei vescovi dell’Ufficio
comunicazioni sociali (Osc) della Federazione delle conferenze dei vescovi asiatici
(Fabc), svoltosi a Hualien, a Taiwan, dal 14 al 19 novembre scorso. Al raduno hanno
partecipato più di 30 vescovi, preti, religiosi e laici provenienti da dieci paesi
asiatici diversi. I partecipanti hanno appreso il sistema di racconti “visuali” e
come tradurre la Bibbia nel linguaggio della comunicazione digitale. Si sono impegnati
anche in interazione virtuale e si sono connessi con “cittadini digitali” usando il
Free and Open Source Software (FOSS). Durante l’incontro è stato anche mostrato come
i giochi online possano essere usati per insegnare valori umani e cristiani. “I giovani
si ritrovano nelle chat e nei blog, nel condividere foto, video e nei giochi virtuali.
Le conseguenze per la cosiddetta ‘cultura online’ sono numerose. Dissolvono le gerarchie
e appiattiscono le strutture, perché tutti noi, senza distinzioni di razza, cultura
e posizione, possiamo essere amici nel social networks”, ha dichiarato padre Cuyos.
“Gli sforzi di evangelizzazione devono essere inclusi nelle attività dei social media”
ha aggiunto il sacerdote, ma “è necessario, diventare amici”. Secondo il Missionario
del Sacro Cuore, infine, “la Chiesa dovrebbe impegnarsi ulteriormente in questo sforzo
di evangelizzazione ed aprire collaborazioni con partner che usino differenti forme
di abilità nelle attività online”. (A cura di padre Georges Cheung Leung Chung)