Inaugurato a Roma il “Centro russo di scienza e cultura”
“L’Ultima Cena” di Natalia Tsarkova, ritenuto il capolavoro della ormai celebre pittrice
russa operante stabilmente in Italia, e particolarmente conosciuta per i ritratti
degli ultimi Pontefici e di numerosi Cardinali, ha avuto il posto d’onore nelle mostre
d’arte allestite in occasione dell’inaugurazione, ieri a Roma, nello storico palazzo
Santacroce, del “Centro russo di scienza e cultura”, al quale hanno preso parte personalità
civili, diplomatiche e religiose dei due paesi. Oltre ai quadri della Tsarkova sono
state esposte le copie di alta risoluzione di quelle di pittori russi più legati all’Italia
conservati a Mosca nella Galleria Tretyakov e a San Pietroburgo nel Museo statale.
Ma è grazie alle più avanzate tecnologie digitali che il Centro è in grado di far
conoscere tutto il patrimonio di queste due grandi istituzioni, ed anche della imponente
collezione d’arte italiana del Museo Puskin di Mosca. Nei saloni cinquecenteschi sono
stati allestiti anche una ricca biblioteca e aule per l’insegnamento della lingua
russa. Un saggio del pianista Sergey Markarov (artista dell’Unesco), il recital di
alcuni giovani cantanti lirici e un concerto di musica jazz hanno completato la cerimonia
che, è stato sottolineato, segna l’Anno della cultura russa in Italia e della cultura
italiana in Russia. (A cura di Graziano Motta)