2011-11-24 15:47:32

Yemen: Saleh lascia il potere al suo vice ma le proteste continuano


È salito a cinque il numero di manifestanti dell'opposizione yemenita uccisi oggi a Sanaa da colpi d'arma da fuoco. Ne dà notizia la televisione Al Arabiya citando fonti mediche. Ieri c’è stato l’accordo per l’uscita di scena del presidente Saleh. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Il corrispondente di Al Jazira sul posto afferma che miliziani in borghese del presidente Saleh hanno sparato contro i manifestanti che protestavano perché l'accordo per l’uscita di scena del presidente gli garantisce l'immunità. Il presidente Saleh si è piegato alle pressioni del popolo dopo 33 anni di potere firmando ieri l’accordo di transizione. Le migliaia di manifestanti anti-regime che da mesi sono accampati nel centro di Sanaa esultano ma sono decisi a chiedere che Saleh venga processato per le centinaia di vittime provocate dalla repressione. L'accordo, sponsorizzato dai sei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Oman, Qatar e Bahrein) è stato firmato da Saleh alla presenza del re saudita Abdullah nel corso di una cerimonia trasmessa in diretta televisiva. Il piano, che a partire dallo scorso aprile era stato rifiutato per tre volte da Saleh, prevede che egli mantenga la carica onorifica di presidente per tre mesi, trasferendo i poteri reali al suo vice, Abd Rabbo Mansour Hadi. Questi dovrà costituire un governo di unità con le opposizioni e indire nuove elezioni presidenziali. Se tutto procede come previsto, Saleh sarà il quarto leader a lasciare il potere dall'inizio della 'primavera araba', dopo quelli di Tunisia, Egitto e Libia. Ma in questo caso si tratterà di un'uscita concordata, tra l'altro ancora soggetta ad una serie di incognite, legate ad esempio alla composizione del governo e le cariche ai vertici delle forze armate.








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