2011-11-24 14:20:18

A Verona, la manifestazione "Job e Orienta" per aiutare i giovani con la sfida del lavoro


Aiutare i giovani fin dai banchi di scuola ad orientarsi nel mondo del lavoro e conoscere i mestieri più spendibili: questi gli obiettivi di "Job&Orienta", la mostra sull’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che si tiene alla Fiera di Verona, a partire da oggi fino a sabato prossimo. Un evento promosso da "VeronaFiere" e "Regione Veneto" con la collaborazione del Ministero dell’istruzione. Tra le novità di quest’anno, la Piazza dei mestieri, uno spazio dove tra simulazioni e test i ragazzi potranno cercare la propria strada. Il servizio di Debora Donnini.RealAudioMP3

Bisogna creare un ponte sempre più forte fra scuola e lavoro in un’Europa segnata dalla crisi e in un’Italia dove cresce il fenomeno dei giovani che non studiano, non lavorano né cercano occupazione: si parla del 28,8% fra i 25-30enni. Con seminari, punti di informazione e simulazioni multimediali, "Job&Orienta" cerca di dare una risposta. Sentiamo cosa significa la manifestazione da Claudio Gentile, coordinatore del comitato scientifico:

“E’ una sorta di 'Vinitaly' in cui, invece, di assaggiare il vino, si assaggiano i mestieri. I ragazzi potranno salire su un elicottero dell’Augusta e assaggiare il mestiere del manutentore di elicotteri; fare un’esperienza in un laboratorio della Ducati e imparare la fisica salendo su una moto; vedere fisicamente come si fa una scarpa nel Brenta e, ancora, come si realizza una esperienza tecnica di artigianato alto o di manifattura orafa”.

La parola d’ordine è puntare sull’eccellenza del Made in Italy. Quanto è importante? Ancora Gentile:

“Noi possiamo vincere la competizione internazionale solo se siamo capaci di conquistare nuovi mercati grazie a quel mix di gusto estetico, cultura e manifattura che è il ‘made in Italy’. Se noi riusciamo ad affermare anche fra i giovani che il manifatturiero è il futuro della nostra economia, potremo salvarci”.

Al centro dell’iniziativa, quest’anno, la "Cultura dei mestieri". Su quali dovrebbero puntare di più i giovani italiani?

“C’è un dato che fa davvero impressione. Negli ultimi vent’anni le nostre imprese, per stare sui mercati mondiali, hanno raddoppiato il numero di diplomati tecnici che assumono - che vuol dire tecnici del tessile, tecnici dell’elettronica, tecnici della chimica, etc. Mentre le nostre imprese da 12 passavano a 22 tecnici ogni cento persone assunte, superando la Germania, nello stesso lasso di tempo, dal 1993 fino al 2010, la scuola italiana ha dimezzato i tecnici. Dovremo, quindi, spingere i nostri ragazzi a fare l’apprendistato a scegliere la formazione tecnica e a puntare soprattutto sulle lauree tecnico-scientifiche. Cina e India sono Paesi giovani: hanno 230 milioni di giovani, hanno un numero straordinario di ingegneri, di tecnici. La nostra sfida è quella di seguire la competizione mondiale puntando in particolare sul nostro ‘made in Italy’, cioè sulle nostre specificità tecniche”.

Due le sezioni della mostra: la prima sul mondo dell’istruzione, la seconda su università, formazione e lavoro. 450 le realtà presenti e 150 gli appuntamenti: tutto questo è "Job&Orienta", uno strumento che non dimentica i giovani. (bf)







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