2011-11-23 15:29:24

La Commissione europea: risposte convincenti per far fronte alla crisi


Senza risposte "convincenti" alla crisi dell'Eurozona, le prospettive economiche sono destinate a "peggiorare rapidamente". L'allarme è stato lanciato dalla Commissione europea nella bozza del rapporto 2012 sulla crescita che sarà approvato oggi. Intanto il presidente francese Sarkozy e il cancelliere tedesco Merkel preparano una riforma dei Trattati europei per una maggiore integrazione delle politiche di bilancio della zona euro. Per le Borse europee ennesima mattinata in altalena con lo spread tra titoli italiani e tedeschi che si assesta sotto 490 punti. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Le prospettive economiche per il 2012 indicano una sostanziale stagnazione, con un livello di disoccupazione che l'anno prossimo e nel 2013 esaspererà l'impatto sociale della crisi. Sono previsioni a tinte foche quelle contenute nella bozza di rapporto sulla crescita che sarà esaminata oggi dalla Commissione Ue. Un quadro confermato dai dati sugli ordini industriali nella zona dell'euro che a settembre sono calati del 6,4% rispetto ad agosto. Il rallentamento dell’economia peserà sui conti pubblici, eppure sembra certo che le autorità europee non concederanno deroghe sul risanamento dei debiti dei Paesi Ue. In questo contesto diventa sempre più cruciale l’eventuale emissione di Eurobond come strumento per superare la crisi. Una soluzione auspicata dal presidente francese Sarkozy, ma fortemente contrastata dal cancelliere tedesco Merkel, secondo la quale “la collettivizzazione dei debiti non risolve i problemi strutturali”. La Merkel guarda piuttosto ad “un’unione fiscale che miri all’armonizzazione delle competenze nazionali”. Il cancelliere tedesco vuole inoltre regolare la finanza con una tassa sulle transazioni finanziarie. Ma al momento rimane ancora irrisolta la questione greca. Atene non potrà avere accesso alla sesta trance di aiuti se non manterrà gli impegni, ha detto il cancelliere tedesco. Di parere opposto la Banca centrale ellenica che ha definito il pacchetto di aiuti l’ultima chance per il Paese. Stabilità e integrazione saranno dunque al centro del vertice trilaterale di domani a Strasburgo tra Sarkozy, Merkel e il premier italiano Monti. Quest’ultimo dovrà dimostrare di saper portare a termine le riforme richieste dall’Ue.







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