La Commissione europea: risposte convincenti per far fronte alla crisi
Senza risposte "convincenti" alla crisi dell'Eurozona, le prospettive economiche sono
destinate a "peggiorare rapidamente". L'allarme è stato lanciato dalla Commissione
europea nella bozza del rapporto 2012 sulla crescita che sarà approvato oggi. Intanto
il presidente francese Sarkozy e il cancelliere tedesco Merkel preparano una riforma
dei Trattati europei per una maggiore integrazione delle politiche di bilancio della
zona euro. Per le Borse europee ennesima mattinata in altalena con lo spread tra titoli
italiani e tedeschi che si assesta sotto 490 punti. Il servizio di Marco Guerra:
Le prospettive
economiche per il 2012 indicano una sostanziale stagnazione, con un livello di disoccupazione
che l'anno prossimo e nel 2013 esaspererà l'impatto sociale della crisi. Sono previsioni
a tinte foche quelle contenute nella bozza di rapporto sulla crescita che sarà esaminata
oggi dalla Commissione Ue. Un quadro confermato dai dati sugli ordini industriali
nella zona dell'euro che a settembre sono calati del 6,4% rispetto ad agosto. Il rallentamento
dell’economia peserà sui conti pubblici, eppure sembra certo che le autorità europee
non concederanno deroghe sul risanamento dei debiti dei Paesi Ue. In questo contesto
diventa sempre più cruciale l’eventuale emissione di Eurobond come strumento per superare
la crisi. Una soluzione auspicata dal presidente francese Sarkozy, ma fortemente contrastata
dal cancelliere tedesco Merkel, secondo la quale “la collettivizzazione dei debiti
non risolve i problemi strutturali”. La Merkel guarda piuttosto ad “un’unione fiscale
che miri all’armonizzazione delle competenze nazionali”. Il cancelliere tedesco vuole
inoltre regolare la finanza con una tassa sulle transazioni finanziarie. Ma al momento
rimane ancora irrisolta la questione greca. Atene non potrà avere accesso alla sesta
trance di aiuti se non manterrà gli impegni, ha detto il cancelliere tedesco. Di parere
opposto la Banca centrale ellenica che ha definito il pacchetto di aiuti l’ultima
chance per il Paese. Stabilità e integrazione saranno dunque al centro del vertice
trilaterale di domani a Strasburgo tra Sarkozy, Merkel e il premier italiano Monti.
Quest’ultimo dovrà dimostrare di saper portare a termine le riforme richieste dall’Ue.