Il cardinale Pengo: dall’Africae Munus un nuovo impulso per la pace e la giustizia
in Africa
“L’Esortazione apostolica ‘Africae Munus’ darà alla Chiesa nuovo slancio per costruire
un’Africa riconciliata attraverso il cammino della verità, della giustizia, dell’amore
e della pace”. È quanto ha affermato il cardinale Polycarp Pengo, presidente del Simposio
delle Conferenze episcopali d’Africa e Madagascar (Secam/Sceam), introducendo lunedì
a Cotonou la Consultazione sulla riconciliazione, la giustizia e la pace promossa
insieme alla Conferenza episcopale beninese all’indomani della consegna dell’Esortazione
Apostolica ai vescovi africani da parte di Benedetto XVI. All’insegna del tema “Africa,
alzati!”, l’incontro riunisce fino a domani i responsabili delle Conferenze episcopali
nazionali e regionali allo scopo di definire un piano di azione per la diffusione
e l’attuazione del documento conclusivo del secondo Sinodo dei Vescovi per l’Africa.
Nella prolusione ai lavori il cardinale Pengo ha sottolineato l’urgenza di affrontare
le questioni sollevate dall’”Africae Munus” (“L’impegno per l’Africa”), perché il
continente possa finalmente “alzarsi” come invocato dal Santo Padre . Il porporato
ha quindi elogiato l’opera delle tante istituzioni cattoliche e dei partner che collaborano
con il Secam nella promozione dello sviluppo del continente: Misereror, Missio, la
Commissione Cattolica Internazionale per le Migrazioni (Icmc), l’Aiuto alla Chiesa
che Soffre (Acs), i “Catholic Relief Services” (Crs). Ma ha anche ringraziato le diverse
Conferenze episcopali di altri continenti che con il loro sostegno finanziario e la
loro collaborazione aiuteranno la Chiesa africana ad attuare la road-map indicata
dal Santo Padre. Ai partecipanti alla Consultazione sono giunti diversi messaggi di
sostegno e di disponibilità a collaborare nell’impresa. Tra questi, quello del nuovo
direttore di Misereor Martin Brukelmann-Simon che ha esortato i vescovi africani ad
approfondire in particolare i temi del buon governo, dell’accaparramento delle terre
e dei cambiamenti climatici. Per assicurare la giustizia e la pace, sottolinea il
messaggio, “dobbiamo curarci dei poveri e degli emarginati”. Il Segretario generale
dell’Icmc Johan Keterlers si è soffermato, da parte sua, sulla prima parte dell’Esortazione
apostolica, richiamando l’attenzione sul dramma della povertà, dei rifugiati e delle
migrazioni in un continente dilaniato dai conflitti ed esortando la Chiesa in Africa
ad incoraggiare i governi africani a ratificare solo quelle convenzioni internazionali
che siano in sintonia con i valori del Vangelo. (A cura di Lisa Zengarini)