2011-11-23 15:30:52

Egitto: manifestazioni contro la giunta militare


I militari egiziani hanno accettato ieri le dimissioni del governo di Sharaf ed hanno proposto le presidenziali per giugno. Stamattina, i manifestanti sono scesi in piazza chiedendo una data precisa per le elezioni. Le forze dell’ordine sono intervenute con la forza causando 4 morti, tra cui un bambino. Il servizio di Giovanni Cossu:RealAudioMP3

Sotto pressione della piazza e delle opposizioni, ieri il Consiglio militare egiziano ha accettato le dimissioni del governo di Sharaf ed ha proposto le presidenziali per giugno. L’ex capo dell’Aiea El Baradei, che rimane candidato alla presidenza egiziana, si è detto disponibile ad accettare l'incarico di primo ministro se le elezioni si terranno, come previsto, lunedì prossimo e se non ci saranno ingerenze militari. Queste aperture del consiglio militare non hanno placato i manifestanti, che stamattina sono scesi in strada al Cairo per chiedere una data certa sulle presidenziali. Le forze dell’ordine sono intervenute per reprimere le proteste in piazza Tahrir e di fronte al ministero degli Interni causando morti e feriti. Lo stesso Baradei ha riferito su twitter il lancio di gas lacrimogeni da parte della polizia. L'Alto Commissario Onu per i diritti umani ha denunciato oggi l'uso eccessivo della forza per reprimere le proteste e si è pronunciata per una rapida indagine imparziale. Nonostante tutto, i manifestanti hanno deciso di rimanere in piazza fino a quando il Consiglio militare non annuncerà una data precisa per le presidenziali, previste entro giugno 2012.







All the contents on this site are copyrighted ©.