2011-11-23 14:09:58

Aperta a Beit Sahour una libreria per promuovere la cultura cristiana tra i giovani in Terra Santa


Si chiama Iesua al Malik, Gesù il Re, la libreria inaugurata domenica scorsa a Beit Sahour, in Terra Santa, da mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vescovo ausiliare per Israele. L’idea, si legge sul portale www.lpj.org., è stata di padre Aziz Halaweh, parroco di Beit Sahour e assistente ecclesiale per i giovani, che ha voluto dar vita, con l’appoggio del patriarcato latino di Gerusalemme, della luogotenenza inglese dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro e di altre istituzioni, ad un centro d’organizzazione, amministrazione e conservazione di documenti destinati ai movimenti giovanili. Oltre ad una serie di volumi, la libreria offre anche dvd, cd e materiale informatico cui i giovani possono avere accesso. “Abbiamo bisogno dei libri – ha commentato mons. Marcuzzo – dobbiamo produrre, tradurre, leggere. E’ questione di futuro. La nostra comunità cristiana in Terra Santa non può contare sul proprio numero, per questo dobbiamo assicurare la nostra presenza attraverso la qualità della formazione e attraverso la cultura”. Per il presule i cristiani hanno un ruolo culturale da giocare nella società e spetta ai responsabili civili e religiosi dar loro gli strumenti necessari per delle iniziative e una libreria è uno strumento prezioso. (T.C.)







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