2011-11-21 13:46:23

Pakistan: cristiana accusata di blasfemia, libera con l’aiuto della comunità musulmana


I cristiani ringraziano “riconoscenti” la comunità musulmana, perché ha svolto “indagini approfondite” prima di condannare una persona per blasfemia. Padre Naveed Arif, sacerdote della chiesa del Santo Rosario a Faisalabad, non nasconde la propria soddisfazione all'agenzia AsiaNews per l’esito della vicenda, che definisce “un esempio di armonia interconfessionale”. Nelle scorse settimane una donna cristiana – la 50.enne Agnes Bibi - è stata prosciolta dall'accusa di aver diffamato Maometto. Era stata incriminata in seguito ad una controversia su una disputa riguardante una proprietà contesa, secondo fonti locali, tra cristiani e musulmani. “Auspico che la cultura della pace e dell'armonia religiosa – sottolinea padre Naveed Arif - possa prevalere in ogni controversia che si verifica in qualsiasi zona del Pakistan, perché il cristianesimo ci insegna pace e concordia, non intolleranza e violenza”. Dopo mesi di indagini e interrogazioni, il caso si è concluso con una modifica dell’ipotesi di reato: da blasfemia a istigazione all’odio interconfessionale. In seguito a questi recenti sviluppi, la donna è uscita di galera dietro pagamento di una cauzione. Dopo il rilascio, Agnes Bibi ha detto di aver pregato molto in prigione. Bashir Masih, 52.enne marito della donna, ha aggiunto di aver chiesto un prestito per pagare la somma stabilita dal giudice e permettere alla moglie di tornare a casa. (A.L.)







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