Indonesia: missione di laici cattolici nell’estremo oriente del Paese
Un gruppo laico di aiuto umanitario e di assistenza cattolico, il Kelompok Bakti Kasih
Kemanusiaan (Kbkk), ha compiuto il mese scorso una missione di due settimane fra le
popolazioni native di Agats, in una diocesi nella parte più orientale dell’Indonesia.
Il gruppo - riferisce AsiaNews - composto di 24 persone provenienti da diverse
province dell’Indonesia, ha affrontato un viaggio difficile. Violenti disordini politici
e sociali hanno turbato le città di Timika e Jayapura, che si trovano lungo la strada
per raggiungere la regione. Il gruppo è stato costretto a dividersi, con soste prolungate
in diversi aeroporti per ragioni di sicurezza e mancanza di carburante. Alla fine,
il gruppo è giunto nella foresta di Papua, dove i nativi vivono di pesca, caccia e
raccolta della frutta. Il territorio è paludoso e non c’è acqua potabile. In due settimane
di lavoro sono stati distribuiti generi di prima necessità ai nativi e sono stati
assicurati servizi sanitari e medici. Il vescovo di Agats-Timika, mons. Aloysius Murwito,
ha elogiato l’organizzazione: “Grazie a Dio, perché la Chiesa in Indonesia ha il Kbkk
e il suo forte impegno al servizio degli altri”. Fino ad oggi, il Kbkk ha compiuto
missioni in 24 diocesi indonesiane e ha offerto il suo aiuto nelle zone colpite dai
disastri naturali. (G.C.)