Usa: da Baltimora i vescovi annunciano l'Ordinariato per gli ex episcopaliani
Sarà eretto il 1° gennaio 2012, negli Stati Uniti, l’Ordinariato per accogliere in
piena comunione con la Chiesa cattolica le comunità di ex religiosi e fedeli episcopaliani,
sulla base della costituzione apostolica Anglicanorum coetibus : lo ha annunciato
il cardinale arcivescovo di Washington, Donald William Wuerl, in occasione della plenaria
autunnale della United States Conference of Catholic Bishops (Usccb), che si è conclusa
ieri a Baltimore, specificando anche che l’erezione dell’Ordinariato è stata approvata
dalla Santa Sede. Il porporato ha il compito di guidare l’incorporazione dei gruppi
di pastori e fedeli anglicani nella comunità cattolica, un percorso di accoglienza
che prevede la possibilità di conservare la tradizione liturgica. Il cardinale Wuerl
- riferisce L'Osservatore Romano - ha confermato inoltre che sarà il vescovo di Fort
Worth, Kevin William Vann, il delegato ecclesiastico della Usccb incaricato del processo
di ammissione nella Chiesa cattolica degli ex membri sposati del clero episcopaliano.
In collaborazione con la Congregazione per la Dottrina della Fede, il vescovo avrà
il compito di sovrintendere all’emanazione del «provvedimento pastorale» (pastoral
provision) mediante il quale la Santa Sede, già a partire dal 1981, prevede di poter
concedere l’ammissione al sacerdozio cattolico di ex pastori episcopaliani statunitensi
sposati desiderosi di entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica. Con il «provvedimento
pastorale», è spiegato, «viene permessa, a coloro che lo desiderano, una comune identità
conservando alcuni elementi della loro tradizione» anche se, si aggiunge l’eccezione
«non deve essere intesa come se implicasse un cambiamento del pensiero della Chiesa
circa il valore del celibato sacerdotale, che rimane la norma anche per i futuri candidati
al sacerdozio di questo gruppo». L’Ordinariato è dunque ormai prossimo: «Sono convinto
che l’Ordinariato — ha sottolineato il cardinale Wuerl — sarà una vera espressione
della Chiesa cattolica». L’arcivescovo di Washington ha ricordato che diverse comunità
episcopaliane hanno deciso d’intraprendere il cammino per entrare nella piena comunione
con la Chiesa cattolica, mentre due comunità, una nella diocesi di Fort Worth e l’altra
nell’arcidiocesi di Washington, hanno già completato il percorso di accoglienza. Secondo
le stime del porporato, 2.000 fedeli ex anglicani potrebbero essere i primi membri
a essere accolti nell’Ordinariato, che sarà eretto sul modello di quello già esistente
di Nostra Signora di Walsingham in Inghilterra e in Galles. I lavori della plenaria,
che si è conclusa ieri, hanno portato altri frutti. All’apertura dei lavori lunedì
scorso era presente anche una delegazione della Chiesa greco-cattolica in Ucraina,
guidata dall’arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyč, Sviatoslav Shevchuk, il quale ha
espresso profonda gratitudine per il sostegno che i vescovi degli Stati Uniti hanno
sempre garantito alla comunità. L’arcivescovo ha inoltre espresso il suo appoggio
alle iniziative dell’episcopato statunitense per garantire il rispetto della libertà
religiosa. Durante la plenaria è stata, fra le altre, approvata la proposta riguardo
l’iscrizione nel calendario proprio della Chiesa negli Stati Uniti della memoria facoltativa
della beata Marianne Cope e del beato Giovanni Paolo II. La Usccb ha approvato ancora
la creazione di un subcomitato permanente per le problematiche sanitarie all’interno
del Comitato sulla Dottrina. Sarà lo stesso cardinale Donald William Wuerl, come presidente
del Comitato, a guidare anche il nuovo organismo che ha il compito di affrontare una
serie di questioni e di garantire sostegno agli operatori sanitari, in particolare
riferimento alla tutela della loro obiezione di coscienza in tema di aborto e prescrizione
di contraccettivi contro le politiche volte ad affermare una cultura contraria alla
vita. I vescovi hanno ribadito le loro critiche nei confronti della decisione del
Department of Health and Human Services di autorizzare un elenco di «servizi preventivi»
per le donne, volti a garantire gli interventi chirurgici per la sterilizzazione e
la prescrizione di tutti i contraccettivi presenti negli elenchi della Food and Drug
Administration. (T.C.)