2011-11-16 14:12:31

L'Unione Europea verso una nuova regolamentazione per le agenzie di rating


Approvata dalla Commissione europea una nuova regolamentazione per le agenzie di rating. Le norme, che ora passano al vaglio del Parlamento di Strasburgo, mirano a correggere le storture di un sistema di valutazione che spesso ha manifestato errori ed abusi. Ma quali sono le novità più rilevanti contenute nel provvedimento? Federico Piana lo ha chiesto a Massimo Nava, della Direzione generale mercato interno e servizi della Commissione europea:RealAudioMP3

R. - La prima novità è cercare di diminuire la dipendenza delle decisioni degli investitori dalle agenzie di rating. La seconda novità è quella di imporre regole più esigenti per la notazione del debito sovrano, cioè del debito degli Stati. Questo debito deve essere notato ogni sei mesi invece che ogni 12, la pubblicazione deve essere fatta a mercati chiusi e deve essere completa, comprensiva cioè anche dei dati del rapporto che permettono all’agenzia di rating di arrivare a certe informazioni. Ma soprattutto, il governo in questione deve essere informato un giorno lavorativo prima, in modo che possa discutere con l’agenda di notazione eventuali punti. La terza novità è ridurre il più possibile i conflitti di interesse. La quarta è quella della trasparenza ed il quinto punto è l’introduzione di un sistema di responsabilità civile, che permetta nel caso di errori marchiani o nel caso di intenzioni non molto chiare di fare ricorso alla giustizia.

D. - Cosa cambierà una volta che il Parlamento approverà questa proposta della Commissione, quali saranno gli effetti concreti anche nella quotidianità dell’economia?

R. - Immaginiamo ad esempio il debito sovrano. Uno Stato avrà la possibilità di sapere, 24 ore prima, in quale direzione va la notazione ed avrà la possibilità di controllare che non siano stati fatti errori manifesti nella notazione - cosa che era successa in passato. Ma soprattutto, gli analisti avranno la possibilità di vedere tutto l’insieme delle informazioni, tutto il rapporto che ha condotto un’agenzia di notazione a dare una determinata notazione.

D. - E tutto questo cosa dovrebbe evitare?

R. - Tutto questo dovrebbe evitare quello che abbiamo visto quando alcuni Paesi sono stati "notati" molto in fretta nel mezzo di alcuni piani di ristrutturazione. E’ stato il caso di Grecia, Portogallo ed Irlanda, dove ci sono state delle notazioni arrivate all’improvviso, nel mezzo di un piano di rinforzamento della finanza pubblica, quando non si possedevano ancora tutte le informazioni necessarie. (vv)







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