Mercoledì
16 novembre 2011 - All'Angelus di domencia scorsa Benedetto XVI ha ricordato
il suo imminente viaggio in Benin: "Il signore ci invita a riconoscere i doni che
ci ha fatto. Affida a ciascuno la responsabilità di farli fruttare perché egli sia
il sale della terra e la luce del mondo Questa parola di Cristo ha guidato il lavori
della seocnda assembela speciale per l'Africa del sinodo dei vescovi. Vorrei donarla
a tutti ora che mi reco in Benin per affermar ela fede e la speranza dei cristiani
d’Africa e delle isole vicine. Affido alla vostrs preghera questo viaggio e gli abitanti
del caro continente africano, partricolarmente quelli che conoscono l’insicurezza
e la violenza..." Il logo del viaggio in Benin colpisce per l'insolita sovrapposizione
fra il profilo dell'Africa e una colomba. Tra l'immagine della colomba e del continente
africano evochaimo allora una conversazione con Padre Giulio Albanese , corrispondente
dall'Africa per la Radio Vaticana all'apertura del sinodo per l'Africa del 2009: l'Africa
non è una ma tante, e vititma ancora di pregiudizi e luoghi comuni soprattutto relativi
alla soldarietà internaizonale,altro nome della pace. Poi la pace poltiica in riferimento
all'Italia nei profetici discorsi di don Primo Mazzolari,in continua ristampa, e lo
stupore degli Stati Uniti per le proteste di piazza: è in corso una guerra mondiale
imprevista che richede una nuova declinazione della parola pace...