Repubblica Ceca: per la Chiesa un vantaggio per tutti la legge sui beni ecclesiastici
Nella Repubblica Ceca la prevista legge per la composizione delle controversie sui
beni tra Stato e Chiese, stabilirà una garanzia giuridica per tutte le parti interessate
e creerà nuove opportunità per un impiego più efficiente dei beni. Lo ha detto l’arcivescovo
di Praga e presidente della Conferenza episcopale cecoslovacca, mons. Dominik Duka,
in occasione dell’incontro organizzato, nei giorni scorsi, dall’Unione delle città
e dei comuni della Repubblica Ceca. Intervenendo al convegno incentrato sul tema “L’impatto
delle riforme sull’economia delle città e dei comuni”, l’arcivescovo ha ringraziato
i propri delegati per i tanti anni di supporto e collaborazione con la Chiesa cattolica.
Il presidente dell’Unione delle città e dei comuni, Dan Jiranek, ha riconosciuto gli
sforzi compiuti dal governo per la restituzione delle proprietà ecclesiastiche confiscate
dal regime comunista fino al 1989. Ha anche aggiunto che tale passo “apporterà grande
vantaggio anche ai comuni”. In circa 50 città e paesi della Repubblica Ceca – ricorda
l'agenzia Sir - molti edifici sono da decenni in stato di abbandono in conseguenza
di una non chiara regolazione della questione della titolarità. La nuova legge, ancora
in attesa di approvazione parlamentare, consentirebbe ulteriori trattative sui beni,
sul rinnovo e sugli ulteriori sviluppi. (A.L.)