2011-11-15 14:25:27

Ghana: i vescovi per un’equa ridistribuzione dei proventi delle risorse petrolifere


Il “Buon governo per la pace”, è il tiolo del documento della Conferenza episcopale del Ghana diffuso al margine della sua assemblea plenaria annuale. Il testo, citato dall'agenzia Misna, mette a fuoco in particolare i timori legati al nuovo status di potenza petrolifera del Ghana. Secondo i vescovi, “i dibattiti in parlamento sull’opportunità di riservare una percentuale fissa delle risorse petrolifere allo sviluppo della Regione occidentale e così anche le lotte del governo con Kosmos, Exxon Mobil e altre multinazionali indicano che esiste il pericolo di ripetere gli errori commessi con gravi conseguenze in altri Paesi africani”. Le esigenze di sviluppo locali, si suggerisce nel testo, devono tenere in conto i bisogni nazionali. Il legittimo confronto con le società straniere, continuano i vescovi, non deve far perdere di vista la necessità di usare le risorse in modo “trasparente e responsabile”. All’enunciazione dei principi seguono gli esempi pratici. Nel testo tra i progetti da realizzare si indica il rifacimento della strada che collega le città di Bogoso e Tarkwa, nella Regione occidentale, ma anche l’ampliamento del corridoio che conduce da Accra a Kumasi tagliando il Ghana in due. Per rendere visibile l’impegno alla trasparenza i vescovi chiedono invece la “pubblicazione regolare di tutte le informazioni relative a contratti, prospezioni e attività produttive in programma”. Nel documento della Conferenza episcopale è centrale l’idea che solo una gestione attenta ed equilibrata della cosa pubblica possa mettere al riparo da crisi e violenze. Dalla Costituzione del 1992 in poi, sottolineano i vescovi, il Ghana è stato capace di proporsi come modello liberale di alternanza al governo. Una nuova prova, la prima dalla scoperta del petrolio, attende il Paese l’anno prossimo. (M.G.)







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