Colombia: impegno della Chiesa per i 4 milioni di afro-discendenti esclusi dalla
società
E' iniziata in Colombia una nuova fase del progetto Afropaz, un'iniziativa coordinata
dal Segretariato nazionale di pastorale sociale/Caritas e dall'Associazione nazionale
dei sindaci dei Comuni di Afro-discendenti della Colombia (Amunafro), che si propone
di formare dirigenti di origine africana. La comunità afro-discendente infatti non
ha alcuna rappresentanza politica visibile negli organismi di governo e nelle istanze
sociali, così molte delle loro richieste non vengono ascoltate e neppure accolte.
Il progetto di quest’anno si sviluppa in 16 comuni del Paese. Secondo quanto comunica
la nota inviata all'agenzia Fides dalla Conferenza episcopale della Colombia, nel
Paese latinoamericano sono registrati circa 4 milioni di persone di discendenza africana.
Molte comunità vivono nella povertà, senza che i più piccoli abbiano la possibilità
di frequentare le scuole, prive di assistenza negli ospedali, addirittura senza strade
di accesso. Molte volte anche loro sono vittime dei conflitti armati, del traffico
di droga, della corruzione nella pubblica amministrazione e nella politica. Questa
è una delle realtà che il progetto Afropaz cerca di cambiare. Come afferma la responsabile
della Commissione di promozione sociale e sviluppo del Segretariato nazionale della
pastorale sociale/Caritas, Liliana Zamudio, negli anni precedenti il progetto è riuscito
a dare vita ad organizzazioni sociali, autorità etniche e consigli comunali. (R.P.)