Tibet: ritrovati testi della Sacra Scrittura e della storia della Madonna
Sono stati recentemente ritrovati testi della Sacra Scrittura e della storia della
Madonna in tibetano, in ottimo stato di conservazione, nell’unica chiesa cattolica
tibetana, la parrocchia di Mang Kang. I 45 volumi della Sacra Scrittura in tibetano
– rende noto l’agenzia Fides - sono stati tradotti e pubblicati nel 1931, mentre i
489 fascicoli della Storia della Madonna sono del 1932. Secondo gli esperti, sono
gli unici testi cattolici in tibetano conservati in condizioni così perfette. Tanti
fedeli hanno già chiesto di ristampare questi due testi, che sono ancora utili per
la vita della Chiesa e per la missione della parrocchia di Mang Kang (conosciuta anche
come Shang Yan Jing). La chiesa è stata costruita nel 1855, dopo l’arrivo dei missionari
della Società per le Missioni Estere di Parigi (Mep). La storia dell’evangelizzazione
in Tibet ha radici profonde: il missionario francescano, il Beato padre Odorico Mattiuzzi
da Pordenone (1265-1331), è stato il primo occidentale giunto in Tibet. Nel 1600,
furono diversi i missionari gesuiti inviati in Estremo Oriente. Ma furono uccisi,
espulsi o costretti alla fuga. Nel 1707 furono i missionari lazzaristi ad arrivare
in Tibet, come ricorda una grande campana nel Tempio di Jokhang, a Lhasa. Nel 1741
vennero inviati per la missione tibetana altri 9 missionari lazzaristi, che però furono
costretti a lasciare la regione nel 1745 per forti contrasti con il Dalai Lama. Nel
1812 il primo missionario laico cinese venne subito espulso. Nel 1846 il superiore
dei lazzaristi della comunità dell’arcidiocesi di Pechino inviò due missionari in
Tibet. Nel 1861 fu istituito il vicariato apostolico tibetano. Attualmente, la comunità
cattolica di Yan Jing è composta da un sacerdote tibetano, il parroco, due anziane
religiose, due novizie e oltre 740 fedeli laici. (A.L.)