India: aggredite due comunità cristiane del Karnataka
Attivisti del Bajrang Dal, movimento ultranazionalista indù, hanno aggredito membri
di due diverse comunità cristiane, impegnati in un servizio di preghiera, accusandoli
di praticare conversioni forzate. È accaduto in questi giorni nel distretto di Hassan,
nel Karnataka. L’ultimo episodio risale a ieri: il pastore H.S. Nagaraj, della Chiesa
Immanuel Prarthanalaya di Arkalgud, aveva appena iniziato il servizio domenicale,
quando dieci fondamentalisti induisti hanno fatto irruzione in chiesa, interrotto
la preghiera e distrutto alcuni testi sacri. Successivamente, è arrivata la polizia
locale che ha arrestato il pastore e tre fedeli. I fermati sono ancora in prigione.
Il giorno prima, il 12 novembre, si è verificato un episodio simile. Sei fedeli della
Bethel Ministry Church aspettavano l’autobus alla stazione di Belur. All’improvviso
sono stati circondati da un gruppo di estremisti che chiedevano loro cosa facessero
in città. Due uomini del gruppo sono stati malmenati. I cristiani sono poi stati portati
alla stazione di polizia di Harehally. Le forze dell’ordine hanno emesso un mandato
d’arresto. I due uomini, vittime dell’aggressione, sono ancora in carcere. Salgono
così a 40 gli attacchi contro la comunità cristiana in Karnataka nel 2011. “Due incidenti
in due giorni – commenta Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians
(Gcic) – smentiscono ogni promessa fatta alla comunità cristiana dal primo ministro
del Karnataka, membro del Bharatiya Janata Party”. Nello Stato indiano sono attivi
diversi gruppi integralisti. “Finché tali movimenti sfuggiranno ai duri provvedimenti
del sistema penale indiano – aggiunge Sajan K George - le violenze continueranno”.
Dal 2008 – ricorda l'agenzia AsiaNews - il governo del Karnataka è guidato dal Bharatiya
Janata Party, partito ultranazionalista che sostiene gruppi e movimenti estremisti
indù. (A.L.)