2011-11-14 14:11:04

Il cardinale Koch alla Conferenza ecumenica di Minsk: il giudizio di Dio è sempre animato dalla misericordia


I valori cristiani a confronto con la crisi dei valori e quella dei mercati, oppure in rapporto al mondo dei media o a quello della legalità dei nostri tempi. Questi e altri spunti di dibattito stanno coinvolgendo i partecipanti alla Conferenza in corso a Minsk, in Bielorussia, in programma fino a domani. Tra gli organizzatori figurano tra gli altri l’Istituto per il Dialogo interreligioso e il Sinodo della Chiesa Ortodossa di Bielorussia insieme con il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. L’incontro sarà suggellato da una tavola rotonda dal titolo “Il dialogo tra religioni e civiltà sul tessuto sociale dell'umanità”.

La Messa inaugurale, ieri, è stata presieduta dal cardinale Kurt Koch, presidente del dicastero vaticano presente alla Conferenza. Il porporato ha svolto all’omelia una riflessione sul tema del giudizio di Dio, oggi rifiutato in tanti ambiti e spesso taciuto, ha detto, anche a livello teologico. Invece, ha obiettato il cardinale Koch, “Dio, quando giudica, si interessa dell’uomo”, e il suo giudizio non un atto di condanna verso l’umanità, ma “un atto di grazia, terapeutico e ricco di misericordia”. Bisogna, ha concluso, “ritrovare questa serietà della fede cristiana” poiché se, nella vita quotidiana “vediamo nel giudice divino il metro del nostro vivere e del nostro agire”, la “gioia non scompare affatto dalla nostra vita”. Stamani il cardinale Koch ha incontrato il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.







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