Un grande pellegrinaggio si terrà a Mindanao, dal 26 al 29 novembre, per ricordare
la figura di padre Fausto Tentorio, il missionario del Pime ucciso ad Arakan un mese
fa. Sarà anche l’occasione – riferisce l’agenzia Fides - per chiedere la fine degli
abusi sui diritti umani nella grande isola di Mindanao. L’iniziativa, organizzata
nel 40.mo giorno dalla morte del missionario, è stata lanciata dal Movimento “Giustizia
per Padre Pops Tentorio” che accoglie oltre 50 fra congregazioni religiose e organizzazioni
della società civile, centinai di preti, religiose, missionari e attivisti per i diritti
umani. Il pellegrinaggio inizierà dalla città di Davao e, con un lunga carovana, si
sposterà verso Arakan e Kidapawan, dove si terrà una liturgia commemorativa sulla
tomba di Padre Tentorio. I leader del Movimento incontreranno le autorità locali di
Arakan e anche alcuni degli investigatori che indagano sulla morte del missionario,
nonché i rappresentanti della Commissione per i diritti umani del Ministero della
Giustizia delle Filippine. Il Movimento intende stimolare il governo a non “sfuggire
alle proprie responsabilità verso la persistenza di esecuzioni extragiudiziali e verso
la cultura di impunità”. Nell'ultimo anno, sotto il governo di Benigno Aquino, sono
stati almeno 60. In otto anni di governo di Gloria Arroyo, sono state accertate 1.118
vittime di esecuzioni sommarie. Il pellegrinaggio intende lanciare “una campagna di
solidarietà per le popolazioni indigene”. L’obiettivo è anche di “portare a livello
nazionale ed internazionale l’appello per la giustizia e contro l’impunità”. Si intende
poi “fare pressione politica e morale sul governo perché adotti misure concrete per
risolvere l’omicidio di padre Tentorio, smantelli i gruppi paramilitari, rimetta al
centro la questione della pace e dello sviluppo di Mindanao”. (A.L.)