Portogallo: al via l’annuale Campagna natalizia “Presentes Solidàrios” per i Paesi
poveri
È partita martedì in Portogallo l’’ormai tradizionale campagna “Presentes Solidàrios”
(“Doni solidali”), l’iniziativa di solidarietà promossa ogni anno nel periodo natalizio
dalla Fondazione dei vescovi ““Fé e Cooperaçao” (Fec) a favore dei Paesi poveri dell’area
lusofona. Quest’anno - riferisce un comunicato diffuso dall’agenzia Ecclesia - una
parte dei fondi raccolti sarà destinata anche al neonato Sud-Sudan e in particolare
servirà ad acquistare materiale scolastico per gli alunni di una scuola primaria aperta
l’anno scorso dai missionari Comboniani. In tutto sono 10 i “Doni solidali” che saranno
distribuiti in nove Paesi a sostegno di progetti educativi, sanitari, alimentari e
sociali. “L’acquisto - si legge nel comunicato della Fondazione – darà speranza a
tanti uomini, donne e bambini di questi Paesi che devono affrontare condizioni di
vita incompatibili con uno sviluppo equo e sostenibile". Tra i doni acquistati una
pompa d’acqua destinata all’Angola, per aiutare le popolazioni che non hanno accesso
all’acqua potabile; un corso di formazione musicale per decine di bambini e giovani
nell’Isola di Capo Verde; il rifornimento di medicine per migliaia di bambini e donne
in gravidanza in Guinea-Bissau; l’invio di set da cucito per le donne disoccupate
Timor Est; una raccolta di libri di testo e di lettura per i giovani del Mozambico
e kit d’igiene personale per i bambini di São Tome e Principe. In Brasile i soldi
raccolti finanzieranno il progetto "Dare per duplicare " dedicato a 40 bambini vittime
della miseria e dell’abbandono nel quartiere di Santa Rafaela, nello Stato del Minas
Gerais. In Portogallo, infine, la campagna "Doni della Solidarietà 2011" servirà all’acquisto
di "libri e materiale didattico" essenziale per le attività di formazione dei volontari
organizzate ogni anno dalla Fondazione. La Fec è stata fondata nel 1990 dalla Conferenza
episcopale in collaborazione con gli istituti religiosi portoghesi in occasione della
celebrazione dei 500 anni di evangelizzazione dei Paesi lusofoni. (L.Z.)