Congo: il cardinale Monsengwo Pasinya esorta il Paese a superare tensioni e contrasti
Un appello alla “calma e al ritegno” e alla “promozione della vita” è stato lanciato
ieri dal cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa. Preoccupato
dal clima di paura e di tensione che si è instaurato in varie zone della Repubblica
Democratica del Congo sin dall’inizio della campagna elettorale lo scorso 28 ottobre,
il porporato ha chiesto allo Stato di “garantire lo Stato di diritto” e la formazione
di istituzioni destinate a gestire il Paese. “Come potremo dare fiducia a dirigenti
incapaci di proteggere la popolazione? Come eleggere esponenti non in grado di portare
pace, giustizia e amore? Di grazia – ha chiesto il cardinale ai dirigenti politici
in campagna – rassicurateci. Vogliamo una repubblica di valori, non di antivalori”.
Il cardinale Monsengwo Pasinya – riferisce l’agenzia Misna - ha messo in guardia contro
“la strumentalizzazione dei giovani nella violenza”. Nei giorni scorsi sono stati
visti, in particolare a Kikwit ma anche a Kinshasa, giovani armati di machete per
seminare paura durante iniziative di alcuni candidati. Altre scaramucce tra simpatizzanti
di politici rivali hanno suscitato preoccupazioni nel Paese e tra la comunità internazionale.
“Le elezioni non sono un fatto a se stante - ha concluso il porporato - ma sono l’inizio
di un percorso. Vogliamo elezioni nella pace”. (A.L.)