2011-11-10 15:41:52

Portogallo: i vescovi denunciano la dittatura economica dei capitali


“Se esistono paradisi fiscali, significa che ci sono anche degli inferni di povertà e di ingiustizia che è necessario eliminare”, così mons. Manuel Morujão, segretario generale della Conferenza episcopale portoghese (Cep), annunciando una prossima nota pastorale dei vescovi, riuniti a Fatima – riporta l’agenzia Sir - in Assemblea plenaria. Il documento, intitolato “Speranza in tempo di crisi”, evidenzia – ha spiegato il portavoce della Cep - che “le stesse forze politiche si trovano a volte in posizione subalterna, rispetto ad una dittatura esercitata dal capitale che si sovrappone alle libertà di scelta, finendo per colpire soprattutto coloro che sono socialmente più fragili”. La nota della Chiesa portoghese sollecita a “mantenere la vicinanza e la solidarietà con le persone che soffrono”, perché “la speranza non si deve limitare alle parole”, ma deve “concretizzarsi nelle azioni quotidiane delle istituzioni cattoliche”. I presuli precisano di non voler accusare nessuno in particolare, ma solo denunciare “i giochi oscuri del potere, soprattutto di quello economico, e quelle persone senza volto che, in qualche modo, sono i responsabili di dittature economiche che tutti sono costretti a subire”. I vescovi portoghesi hanno inoltre deciso di collaborare con il nuovo governo per la ripresa produttiva del Paese, ammettendo la possibilità - che sarà sottoposta all’approvazione della Santa Sede - di “rinunciare” a due festività religiose infrasettimanali, da celebrare la domenica successiva. (G.C.)







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