Messaggio di Benedetto XVI alle famiglie in Ecuador: voi fondamentali
per ilbene comune
“La famiglia non è una realtà privata ma per vocazione fornisce un servizio meraviglioso
e fondamentale per il bene comune della società e la missione della Chiesa”. Così
Benedetto XVI scrive nel Messaggio inviato al secondo Congresso nazionale della famiglia
in Ecuador, che si è aperto ieri in preparazione del settimo Incontro mondiale delle
famiglie che si terrà a Milano nel 2012. Il Servizio di Marco Guerra:
“Il lavoro
e la festa sono profondamente legati alla vita delle famiglie: condizionano le loro
scelte, influenzano le relazioni tra coniugi e tra genitori e figli, e incidono nei
legami della famiglia con la società e con la Chiesa”. Il messaggio del Papa alle
famiglie cattoliche dell’Ecuador entra subito nel tema su cui verte il loro secondo
Congresso nazionale, ovvero “La famiglia nella missione: lavoro e festa al servizio
della persona e del bene comune”. La riflessione del Pontefice parte dalla costatazione
che la società non è una mera somma di individui, ma il risultato delle relazioni
tra le persone - uomini e donne, genitori, figli, fratelli - che sono basate nella
vita familiare nei legami di affetto che ne derivano. “Attraverso il lavoro – afferma
poi Benedetto XVI – l'uomo sperimenta se stesso come soggetto partecipe del progetto
creativo di Dio”. Da qui l’urgenza, sostiene il Santo Padre, “di dare accesso a tutti
a un lavoro dignitoso, stabile e ben pagato, mediante il quale si partecipa attivamente
allo sviluppo della società”.
Ma un lavoro intenso e responsabile –
ammonisce il Papa - va coniugato “con tempi adeguati per una ricca e armoniosa vita
familiare”. Secondo il Pontefice, infatti, “un ambiente familiare sereno e costruttivo,
con i suoi doveri e affetti, è la prima scuola di lavoro”, dove la persona “coltiva
il suo potenziale e le sue più nobili aspirazioni”. “La vita familiare – spiega ancora
il Santo Padre - insegna a superare l'egoismo, a coltivare la solidarietà, a non disdegnare
il sacrificio per gli altri”. E nella promozione del bene comune non meno importante
è il ruolo svolto dalla festa che “umanizza il tempo aprendolo al incontro con Dio
e con gli altri”. “Così, le famiglie – aggiunge il Papa - hanno bisogno di recuperare
il senso genuino della festa, specialmente la Domenica, giorno del Signore e dell'uomo”.
“Nella celebrazione eucaristica – conclude Benedetto XVI – la famiglia sperimenta
la presenza reale del Signore risorto, riceve nuova vita, e si apre all’amore fraterno”.