2011-11-10 14:16:47

I progetti di solidarietà dell’Ordine del Santo Sepolcro per la Terra Santa


L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme aiuterà il programma del Patriarcato Latino per dare assistenza spirituale anche ai figli dei 220 mila lavoratori cristiani di Paesi stranieri (Filippine, India, Sri Lanka, Europa orientale, America Latina) che vivono in Israele, finanziando la realizzazione di una chiesa e di un Centro pastorale. Lo ha deciso ieri il Gran Magistero a conclusione di lavori della prima sessione presieduta dal nuovo Pro-Gran Maestro, l’arcivescovo Edwin Frederick O’Brien. E’ questo uno dei problemi più urgenti della Chiesa locale illustrato all’Ordine dal suo Gran Priore, il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fuad Twal, mentre, paradossalmente, la stessa Chiesa è impegnata a contrastare il fenomeno dell’emigrazione dalla Terra Santa di tante famiglie cristiane. Nel contesto di un’ampia relazione sulla situazione religiosa, sociale e politica in Palestina, Giordania, Israele e Cipro, il patriarca di Gerusalemme ha ricordato come di recente l’Assemblea degli Ordinari cattolici abbia istituito una Commissione per la pastorale degli immigrati e dei richiedenti asilo politico (circa 30 mila, in maggioranza di Paesi africani) affidata al vicario patriarcale per la comunità ebreofona, il gesuita padre David Neuhaus. Il Governatore generale, il prof. Agostino Borromeo, ha annunciato che l’Ordine, sempre grazie ai finanziamenti dei suoi membri, cavalieri e dame di ogni parte del mondo, assicura il completamento di due grandi opere: la costruzione della chiesa parrocchiale di Aqaba - città della Giordania sul Mar Rosso - e l’ampliamento della scuola media e superiore di Reneh, in Galilea, nonché la realizzazione di altri progetti, alcuni dei quali interessano le Università cattoliche di Betlemme e di Madaba. L’Ordine continuerà a prestare attenzione ai piani di aggiornamento per i docenti delle scuole del Patriarcato, volti a mantenere il livello di eccellenza raggiunto, e terrà vivo il programma "One Laptop per child", che si prefigge di dotare ogni ragazzo di un computer. Il Gran Magistero ha ascoltato relazioni sullo sviluppo della sue articolazioni periferiche in Brasile e in Nuova Zelanda e deciso infine di riunire nel 2013 la Consulta dell’Ordine a Gerusalemme. (A cura di Graziano Motta)







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