Messico: Assemblea plenaria della Conferenza episcopale
L'importanza, per la Chiesa cattolica, di un processo educativo basato su veri valori
al fine di poter raggiungere la pace nel Paese. E’ quanto è stato ribadito durtante
la 92.ma Assemblea plenaria della Conferenza episcopale del Messico. I lavori della
riunione, incentrata sul tema "Educare evangelizzando ed evangelizzare educando",
hanno avuto inizio lo scorso 7 novembre con la Santa Messa celebrata dal vescovo di
Ensenada, mons. Sigifredo Noriega, che ha esortato i suoi confratelli nell'episcopato
ad essere “operatori di speranza”. Il presule – riferisce l’agenzia Fides - ha anche
insistito sul fatto che l'educazione debba fondarsi su dei valori al fine di porre
un argine alla violenza. Mons. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Tlalnepantla e
presidente della Conferenza episcopale del Messico, nel suo discorso inaugurale ha
evidenziato che questo è il momento giusto per invocare l'intercessione del Beato
Giovanni Paolo II per il Messico, per superare la spirale di violenza e di morte e
recuperare la strada della vita. Al centro dei lavori, la situazione dell'istruzione
pubblica in Messico, partendo da un documento elaborato dai vescovi con alcuni specialisti.
Il dossier, non ancora reso pubblico, evidenzia l'impegno della Chiesa cattolica per
la pubblica istruzione. Il nunzio apostolico in Messico, mons. Christophe Pierre,
nel suo discorso durante la prima giornata di lavoro, ha detto ai vescovi messicani
che i loro contributi in materia di istruzione “saranno utili per servire meglio la
società attraverso i nostri istituti di istruzione, per contribuire alla formazione,
partendo dalla fede, attraverso le persone che hanno una particolare responsabilità
nella costruzione della società”. L’obiettivo – ha concluso – è di “aiutare tutti
i fedeli a non sottomettersi alle tendenze nichiliste della cultura postmoderna, ma
piuttosto a capire che dovrebbero uscire dalla crisi educativa che li opprime, mettendo
fine alla sfiducia e all'odio che sembrano essere diventate caratteristiche della
nostra civiltà”. (A.L.)