2011-11-09 14:37:02

Filippine. Indagini sulla morte di padre Tentorio: la Chiesa ha “pazienza e fiducia”


“Il nostro atteggiamento di base è la pazienza. La Special task force incaricata dal governo di fare luce sull'omicidio di padre Fausto Tentorio sta facendo il suo lavoro, e aspettiamo i risultati delle indagini. Nutriamo fiducia e speranza che possa emergere la verità e che sia fatta giustizia, anche se a Mindanao abbiamo molti casi di omicidi impuniti, anche fra i preti”: è quanto dichiara all'agenzia Fides mons. Romulo De La Cruz, Vescovo di Kidapawan, la diocesi in cui operava padre Fausto Tentorio, il missionario Pime ucciso il 17 ottobre ad Arakan. Il vescovo riferisce che nei prossimi giorni incontrerà gli avvocati della “Commissione nazionale per i Diritti Umani” che, afferma, “spero potranno fornirci un valido aiuto nell'affrontare le questioni più spinose che riguardano la pastorale nella diocesi, anche quelle che toccano la vita dei tribali, che padre Tentorio difendeva”. L'opera del missionario, dunque, non verrà dimenticata, sottolinea mons. De La Cruz, rimarcando che il suo sacrificio ha anche “risvegliato un movimento che, nelle comunità cristiane e nella società civile, promuove valori come la non violenza e la giustizia a Mindanao”. In particolare il Forum “Giusitizia per padre Pops” (come veniva chiamato padre Fausto) ha riportato all'attenzione dell'opinione pubblica il problema della lunga scia di omicidi extragiudiziali, per la maggior parte impuniti, di attivisti per i diritti umani, giornalisti, magistrati, avvocati, sindacalisti, religiosi, registratisi nelle Filippine. Nell'ultimo anno, sotto il governo di Benigno Aquino, sono stati almeno 60. In otto anni di governo di Gloria Arroyo, sono state accertate 1.118 vittime di esecuzioni sommarie. (R.P.)







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