2011-11-09 14:37:55

Costa d’Avorio: assalite da bande armate una quarantina di strutture cattoliche


“In tutta Abidjan in due mesi e mezzo, circa 40 tra chiese e case di religiosi e religiose sono state attaccate da banditi armati a scopo di rapina”. E’ quanto denuncia all’agenzia Fides padre Augustin Obrou, responsabile dell’Ufficio comunicazioni dell’arcidiocesi di Abidjan, la capitale economica della Costa d’Avorio. “È una situazione impressionante. È vero che dopo la fine della guerra civile c’è ancora un’insicurezza generalizzata, ma il fatto che un così gran numero di luoghi di culto cattolici siano stati attaccati in così poco tempo lascia adito a sospettare che vi siano anche altre motivazioni, oltre alla semplice rapina”. “Non sappiamo se vi siano motivazioni di carattere politico o confessionale, ma sospettiamo che vi sia qualcos’altro dietro questi fatti”. “Gli attacchi – prosegue padre Augustin Obrou - sono iniziati dalla fine di agosto e continuano tuttora, nei diversi quartieri di Abidjan”. Anche in altre zone del Paese si sono verificati assalti a strutture della Chiesa cattolica. A settembre un gruppo di banditi ha assalito la residenza del vescovo di San Pedro. “Abbiamo avuto un incontro - afferma padre Obrou - con il presidente Ouattara, con il ministro della Difesa e quello della Sicurezza per segnalare la situazione e sono stati messi dei presidi di poliziotti e gendarmi di fronte ad alcune parrocchie, ma le rapine continuano”. La Costa d’Avorio sta uscendo da 10 anni di divisioni e di violenza, un periodo turbolento iniziato nel settembre 2002 e concluso nell’aprile di quest’anno con la vittoria delle forze dell’attuale presidente Alassane Ouattara, appoggiate dai militari francesi e dell’Onu, contro quelle dell’ex Presidente Laurent Gbagbo, che si trova ora agli arresti. (A.L.)







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