In Libia, gli ordigni inesplosi causano vittime tra i civili
Gli ordigni inesplosi sono una “seria minaccia” per i civili in Libia. È quanto afferma
un comunicato del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), che ha lanciato
una campagna per informare le popolazioni sui pericoli. I maggiori rischi li corrono
gli abitanti di Sirte e Beni Walid, dove ci sono già state diverse vittime. Oltre
ad informare la popolazione, la Croce rossa continuerà le operazioni di bonifica:
le granate rimosse finora sono circa 1400. A Sirte, un gruppo di estremisti ha profanato
quattro tombe della tribù di Gheddafi, tra cui quella della madre.