2011-11-08 14:27:21

Colombia: dopo la morte del leader delle Farc la Chiesa ribadisce il dialogo e la non violenza


Il Segretario della Conferenza episcopale della Colombia (Cec), mons. Juan Vicente Córdoba, Ausiliare di Bucaramanga, ha espresso l’auspicio che la morte del leader massimo delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc), noto come "Alfonso Cano", non scateni una nuova ondata di violenza e ha ribadito il suo invito a partecipare al dialogo per la pace. La notizia della morte di Cano è stata confermata la notte del 4 novembre, a seguito dell'operazione dell'esercito "Odiseo", effettuata nel dipartimento di Cauca, nel sud-ovest del Paese. La morte di Cano arriva dopo quella di Luis Edgar Devia, alias Raúl Reyes, avvenuta nel marzo 2008 in Ecuador, e di Victor Julio Suarez Rojas, alias Mono Jojoy, nel settembre 2010. Cano è stato considerato l'ideologo delle Farc, succeduto nel 2008 a Manuel Marulanda Velez, alias Tiro Fijo, morto dopo 40 anni al timone della guerriglia narco-terrorista. Mons. Córdoba ha detto che la Chiesa non gioisce e non festeggia la morte di nessuno, né quella di Guillermo León Sáenz Vargas (vero nome di Alfonso Cano), ma comprende la situazione di conflitto nel paese e riconosce il lavoro dei militari per adempiere al dovere di mantenere l'ordine nella nazione. Nella nota inviata all’agenzia Fides dalla Ewtn si legge che il Segretario della Cec ha evidenziato che anche questi guerriglieri uccisi “hanno una famiglia e una dignità. Ma l'esercito deve assumersi le proprie responsabilità per garantire la sicurezza e lo sta facendo bene". Ha poi aggiunto: "la violenza porta altra violenza, ma a volte è giustificata quando si tratta della difesa della propria vita o dell'ordine di un paese. Non è certo la via ideale. Come Chiesa riaffermiamo che il percorso per la pace è il dialogo". Riguardo alle Farc, il vescovo ha detto: "tra i guerriglie Alfonso Cano è stato uno dei più preparati e forse più disposti alla possibilità di dialogo, ora non si sa chi si occuperà di questo, ma dobbiamo essere realisti e dire che la violenza non è la strada o il metodo per realizzare nobili ideali come la giustizia, l'uguaglianza e la lotta contro la povertà". (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.