Sri Lanka: gli studenti cristiani chiedono di sostenere gli esami di religione in
inglese
Migliaia di genitori cattolici in Sri Lanka hanno scritto lettere al presidente del
Paese e al ministro dell’istruzione per chiedere che gli studenti cattolici e cristiani
possano avere lezioni ed esami nella loro religione nelle classi di “English medium”,
esattamente come le altre comunità religiose possono studiare e praticare la loro
religione nel loro linguaggio agli esami condotti dalle istituzioni statali. Anche
l’arcivescovo di Colombo, il cardinale Malcom Ranjith ha fatto appello al governo
affinché considerasse la questione. Ma il Ministero dell’Istruzione ha lasciato cadere
la richiesta. Secondo il sito web ufficiale dell’arcidiocesi, il giornale Sunday Times
ha scritto ieri che la richiesta mandata dall’ufficio del presidente Mahinda Rajapaksha
al Ministero dell’Istruzione di considerare favorevolmente la richiesta degli studenti
cattolici e cristiani è stata lasciata cadere. I genitori cattolici si erano rivolti
al card. Ranjith affinchè facesse appello al governo, ma evidentemente senza successo.
Parenti e insegnanti, ascoltati da AsiaNews, hanno dichiarato di apprezzare la mediazione
diretta del Presidente e dell’arcivescovo, ma, hanno aggiunto, “questa è una situazione
molto triste, se il Ministero non permette ai nostri figli quanto richiesto. E’ un
grosso punto interrogativo. Perché il Ministero dice di no?”. Altri hanno dichiarato:
“Il nostro arcivescovo ha fatto appello, e anche il Presidente si è rivolto al ministero,
che però non ha avuto il buon senso di ascoltarli. Perché questo cattivo trattamento
degli studenti cristiani?”. Il sito web ricorda che il cardinale Ranjith in vari colloqui
con le autorità ha chiesto che la richiesta fosse presa in considerazione favorevolmente,
e che anche la segreteria presidenziale si è mossa, con due lettere. “I genitori che
hanno fatto appello al Presidente hanno detto che la maggior parte degli studenti
seguono religione nell’”English medium”, e quindi dovrebbero avere l’opportunità di
passare l’esame in questa lingua. I genitori hanno ricordato che i ragazzi seguono
le scuole di religione domenicali, in inglese, e quindi dovrebbe essere loro permesso
di dare l’esame in inglese”. Gli studenti che hanno fatto già richiesta di passare
l’esame in inglese hanno ricevuto l’ordine di ritirare la richiesta, e di fare invece
richiesta per il sinhala o il tamil. I genitori protestano perché gli studenti delle
scuole internazionali invece hanno il permesso di sostenere l’esame in inglese, e
si crea così una discriminazione. (R.P.)