Lunedi
7 novembre 2011 - Benedetto XVI all'Angelus di ieri: "Se togliamo Dio,
se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio." Il vuoto come
deserto di signficati e anche come sinistra attrattiva per l'al di là. Il vuoto
di responsabilità nelle tragiche ocnseguenze del mal tempo in Italia; il vuoto di
prospettive nella Libia del dopo Geddafi; il vuoto di valori nel quale attecchiscono
i profeti di sventura che però riempiono le loro tasche grazie ai creduloni. Il
vuoto oltre la siepe, nell'insperabile rappresentazione che ne dà Giacomo Leopardi
nella sua poesia L'infinito. Vuoto di valori, nihilismo contemporaneo
e horror vacui oggi sostituito dall'Horror pleni, libro del 2008 del
critico d'arte Gillo Dorfles, edito da Castelvecchi E poi il vuoto desertico
cui si riduce una città o uno spazio civico per chi non vede. Cerca di ovviare a questo
problema il progetto PRM Passeggero a ridotta mobilità , dell'areoporto di
Roma Fiumicino, di cui parla al microfono del colelga Bruno Bertucci, il reponsabile
Pino D'Andrea. Per finire , quel vuoto di Dio che avveano creato le dittature
del secolo scorso, come ricordato nell'enciclica Centesimus Annus del
beato Giovanni Paolo II...