2011-11-06 08:06:10

Myanmar: armi chimiche contro i ribelli kachin, restrizioni sulle attività religiose per i cristiani


Nella guerra che infuria fra l’esercito birmano e i gruppi ribelli armati kachin, nel Nord del Myanmar, i militari stanno utilizzando armi chimiche, racconta una fonte locale di Fides nel popolo kachin. Intanto i rifugiati aumentano e trovano riparo nei boschi e, mentre si avvicina la stagione invernale, sono senza cibo, senza vestiti, senza ripari e molti muoiono di fame e malattie. Alla popolazione kachin, in maggioranza cristiana – riferiscono fonti dell'agenzia Fides – il governo sta negando anche la libertà religiosa, avendo imposto nuove restrizioni: incontri domenicali per lo studio della Bibbia “sono possibili solo previa autorizzazione”. “Il governo birmano non sta facendo nulla per aiutare i rifugiati kachin e la situazione peggiora. Chiediamo il sostegno della Chiesa universale perché le violenze e le ingiustizie verso popolo kachin siano conosciute in tutto il mondo”, invoca la fonte di Fides. Un’organizzazione di ispirazione cristiana come “Christian Solidarity Worldwide” (Csw), conferma in un nota che “le autorità birmane hanno imposto nuove limitazioni sulle attività religiose nello stato Kachin, ordinando che gli incontri delle comunità cristiane si debbano comunicare con 15 giorni di anticipo, per essere autorizzati”. Csw ricorda che “per molti anni i regimi birmani hanno soppresso la libertà di religione. Oggi sembra che, nonostante i cambiamenti a livello verbale, le autorità locali birmane non hanno cambiato in alcun modo atteggiamento. Imporre l’obbligo di autorizzazione per leggere la Bibbia o per pregare è una restrizione estrema della libertà di religione. Esortiamo le autorità birmane a ritirare questo requisito. Chiediamo l’intervento dell’Onu”. (R.P.)







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