2011-11-06 08:09:07

Africa: appello in difesa dei diritti umani nei Paesi della Mano River Union


Un appello rivolto alle istituzioni affinché rispettino le loro Costituzioni e difendano i diritti e la dignità dell’uomo è stato lanciato dai partecipanti alla seconda edizione dell’«Africa Human Rihgts Defenders Training», svoltosi a Freetown, in Sierra Leone, promossa dal World Council of Churches o Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec). I partecipanti al programma di formazione, per lo più operatori della Chiesa e rappresentanti della società civile, compresi i membri della comunità musulmana della Sierra Leone, Togo, Costa d’Avorio, Liberia e Guinea, hanno espresso la loro preoccupazione per le carenze nel sistema giudiziario e la negazione della dignità umana alla maggior parte delle popolazioni dei Paesi dell’Unione del fiume Mano (Mano River Union). Durante i lavori, i partecipanti hanno concordato sul fatto che la situazione dei diritti umani nei loro Paesi richiede ancora molta attenzione. Il deteriorarsi delle condizioni giustifica un’azione da parte degli Stati al fine di proteggere i diritti delle persone, nonché gli sforzi concertati per tutelare e sostenere i difensori dei diritti umani. Forte è anche la raccomandazione ai Paesi di adottare misure efficaci per garantire l’attuazione della Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli, e garantire l’effettiva tutela dei difensori dei diritti umani in tutti i Paesi dell’Unione del fiume Mano e in Togo. In un comunicato ripreso da L'Osservatore Romano, i partecipanti all’incontro hanno chiesto che «i difensori dei diritti umani vengano formati per avere una chiara comprensione delle implicazioni degli strumenti dei diritti umani regionali e internazionali firmati e ratificati dai Paesi africani», e hanno esortato i Governi dell’Unione del fiume Mano di «integrare nella loro legislazione nazionale tutte le convenzioni e i protocolli sui diritti umani». I partecipanti, infine, hanno esortato tutti i partiti politici in Liberia a cooperare pienamente al processo elettorale in modo che il Paese produca risultati credibili e trasparenti. In particolare, per il ballottaggio che si svolgerà l’8 novembre prossimo, che riflette la volontà del popolo e garantisce sicurezza umana attraverso un processo pacifico e democratico. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.