2011-11-05 08:42:25

Portogallo: domani al via la “Settimana dei seminari”


“Formare pastori consacrati totalmente a Dio ed al suo popolo”: con questo tema si apre domani, in Portogallo, la “Settimana dei seminari 2011”. Per l’occasione, la Conferenza episcopale locale ha preparato un dossier di informazioni ed approfondimenti, volto soprattutto a far comprendere cosa significhi essere sacerdoti oggi. “Formare pastori – scrive nell’introduzione al dossier mons. Antonio Francisco dos Santos, presidente dalla Commissione episcopale per le vocazioni e i ministeri (Cevm) – implica una comprensione profonda del fatto che la formazione non si limita alla dimensione pastorale propriamente detta, ma si apre e si allarga alla formazione umana, spirituale ed intellettuale”. Tale formazione, continua il presule, si sviluppa attraverso “un lungo cammino che inizia presto e non termina con l’ordinazione presbiteriale” e che include “l’adesione del cuore e della mente ai criteri del Vangelo, insieme alla configurazione del pensiero e della vita alla sequela di Cristo, Buon Pastore”. In questo senso, sottolinea il vescovo portoghese, il tema scelto per la Settimana “è un appello all’assoluto, al definitivo, al permanente; è il fascino di venir attratti dalla bellezza e dalla tenerezza dell’amore di Dio per il suo popolo”. Di qui, l’invito lanciato dalla Chiesa del Portogallo affinché la Settimana dei seminari ribadisca “la complementarietà tra le famiglie, le comunità, i sacerdoti ed i seminaristi”. Poi, il dossier informativo fornisce quattro proposte di riflessione sul tema della formazione al sacerdozio: al primo posto, c’è l’importanza di “essere e vivere da pastori”; segue “la carità pastorale, intesa come esigenza e valore primario del pastore e, quindi, obiettivo assoluto ed ultimo della sua formazione”. Al terzo posto, si suggeriscono i comportamenti e i sentimenti che definiscono la carità pastorale, ovvero “la conformazione alla volontà del Padre”, “la compassione e la misericordia per gli oppressi”, “la cura amorevole e l’impegno per il proprio gregge di fedeli”, “il servizio come dono totale di se stessi nell’umiltà e nell’amore”. Infine, la Chiesa portoghese raccomanda ai seminaristi di “assimilare la sensibilità del Buon Pastore a quella di Dio e dei fratelli”. (I.P.)







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