2011-11-05 14:19:39

Nella solennità di San Carlo Borromeo il cardinale Scola riafferma "l'unità della Chiesa”


Si è chiuso ieri, solennità di san Carlo Borromeo, l’anno borromaico promosso dalla diocesi di Milano e dedicato al tema della santità. Nell’omelia in Duomo il neo arcivescovo della città, cardinale Angelo Scola, ha insistito sul concetto di unità che è l’essenza stessa della Chiesa e ha indicato ai sacerdoti la strada per raggiungere tale unità, citando la lettera agli Efesini: “Conservare l’unità dello Spirito per mezzo del vincolo della pace”. La riflessione del porporato si è incentrata molto sul tema del vivere l’unità del corpo sacerdotale nella diversità delle vocazioni di oggi: “Vigiliamo ogni giorno con cura su questa unità per non privare il nostro popolo di una grazia così decisiva – sono state le sue parole riportate dall’agenzia Sir – una modalità concreta per educarci alla comunione effettiva sono gli incontri nei decanati, nel lavoro delle parrocchie, nelle diverse unità e comunità pastorali e nel continuo scambio”. L’arcivescovo ha spinto anche a una continua verifica del cammino comunitario e ha suggerito due condizioni per impedire che l’unità rimanga solo un concetto astratto: “La prima è la personale autoesposizione perché la verità è vivente e personale – ha detto – l’altra è l’inesauribile disponibilità alla conversione. Di fronte a un’esperienza ecclesiale vissuta con maggior pienezza – ha concluso – la mia libertà è chiamata a fare un passo di adesione verso la maggior verità intravista, costasse anche la ferita della correzione fraterna”. (R.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.